venerdì 18 aprile 2008

Bellezza e gradevolezza

Bellezza e gradevolezza non necessariamente si escludono a vicenda. Un bel tango può essere piacevole ed esteticamente apprezzabile; così come la botte non dev'essere necessariamente vuota perché la moglie sia ubriaca! Almeno in teoria, perché nella pratica sembra che sia tutt'altro.

Una maestra di tango, forse una delle più brave con cui abbia studiato, ripeteva alle ballerine del corso che la natura aveva già provveduto a farle muovere con grazia e bellezza e non c'era quindi necessità che si preoccupassero di eseguire ulteriori abbellimenti. Oggi guardo le "femmine" ballare e riscopro tutta la loro bellezza nei movimenti più semplici e naturali.

Un maestro di tango esortava noi "maschi" a ballare per la ballerina che stringevamo tra le braccia e non per le persone sedute ai tavoli o, peggio, per se stessi. Oggi guardo un bravo ballerino attraverso l'espressione di chi balla con lui.

E arriviamo alla moglie sobria:
quando la ballerina è concentrata sull'estetica, le sue energie lasciano la coppia e vanno verso l'esterno e il ballo diventa una fatica inutile, per nulla alleviata dal pensiero che la gente intorno alla pista starà godendo della sua perfezione tecnica...
Le maestrine della "aristocrazia" tanghera sono le più pericolose, troppo prese dai commenti degli altri per lasciarsi andare come facevano quand'erano ancora novizie o poco più.
...e alla botte vuota:
quando il ballerino è assorto nella compiacenza delle sue figure e si dimentica della sua compagna di sicuro dovrà essere molto persuasivo per reinvitarla. In compenso potrà fare pratica ogni qualvolta si troverà a marcare un "cambio di direzione" al carrello della spesa al supermercato...

la bellezza di un tango vale il suo piacere?

7 commenti:

sirena ha detto...

Hondo sentir,rumbo fijo,
corazòn y claridad,
si el mundo estadentro de uno,
afuera, por que mirar?

Sentir profondo, direzione fissa,
cuore e chiarezza,
se il mondo è dentro noi stessi,
fuori, perchè guardare?

Mi piace commentare questo tuo post con le parole di A. Yupanqui, un grande della musica folcloristica argentina.

Dori

massitango ha detto...

ciao Dori,
un commento delizioso. Non saprei aggiungere altro. Grazie

farolit ha detto...

credo che la bellezza sia una conseguenza del piacere intimo del tano, non un fine.
Se il piacere è reciproco e generoso ... la bellezza viene da sè.
C'è anche la piaga del "narcisismo" esibizionista, colpisce uomini e donne, che ballano perchè sanno di essere mirati da un pubblico esterno e danno importanza anziutto a questo: si esibiscono prima ancora che ballare insieme, l'uno per l'altra.
Insomma meglio bere un bicchiere di vino insieme alla moglie e vedere, insieme di nascosto l'effetto che fa.
;-)

massitango ha detto...

ciao Farolit,benvenuta sul blog.
Quando iniziai il mio primo corso di tango, e da lì ancora per alcuni anni, mi emozionavo nel vedere le evoluzioni dei grandi ballerini. Col passare del tempo, in parte non è cambiato nulla, in parte tutto (e qui vengo a condividere la tua originale e delicata osservazione). Infatti, oggi, "salti, frizzi e lazzi" non mi danno più sussulti emotivi: vuoti, freddi e uguali a se stessi. Di contro resto sempre più frequentemente incantato di fronte ad un tango danzato con partecipazione da due pur anonimi ballerini in milonga: l'emozione (la bellezza è in fin dei conti un'emozione)dal piacere. Questo da spettatore.
Da ballerino non mi preoccupo troppo dell'estetica, forse a torto, restando poi deluso da quei tanghi trascorsi ad aspettare che la brava ballerina consumi, noncurante del mio grondare di sudore, il suo completo repertorio di adorni. E' lì che il pensiero corre a 2 buoni bicchieri di vino rosso... ;-)

farolit ha detto...

Io ti capisco, miloguero querido, anche per me l'estetica viene dopo (anche se è già insita nella postura del alma), ma la "questione adornos" non è così semplice.
http://tangoquerido.splinder.com/post/12158063/Adornos+-+Quello+che+le+donne+#12158063

Se la tua "brava" ballerina non rispetta il tuo grondare per farcire inusitatamente il vostro tango dei "suoi" adornos ... forse dovresti cambiare ballerina. Ma una vera brava ballerina questo non lo fa, una brava ballerina dosa gli adornos in maniera complementare, all'interno della tua traccia, insieme a te, interpretandoti, non tuo malgrado. E lì non potresti mai rimanere deluso. Parola di adornista bevitrice di vino.
:-)

LuLaMiAo ha detto...

che bel post, concordo. la cosa più bella del tango è l'emozione che si vive ballando, il battito del cuore, la concentrazione sul proprio partner, il respiro, tutto al compas del corazon e della musica

massitango ha detto...

ciao Lulamiao, ben arrivata sul blog. A quanto pare, anche se non accade spesso nelle milonghe, almeno qui ci troviamo tutti d'accordo sul primato della comunicazione! A presto.