lunedì 26 maggio 2008

Elogio alla brava ballerina


Una questione imperante in milonga è la bravura dei ballerini; e dei maestri. Ecco un aneddoto.

Anni fa, quand’ero poco più che novizio del tango, giunse nella mia città una tra le migliori ballerine al mondo per uno stage. Ne avevo sentito parlare, sapevo ch’era apprezzata ma ignoravo le gerarchie tanguere, insieme a tante altre cose. Orgoglioso dei miei primi successi e già armato di diverse figure non mi mancava niente.

Così, in milonga, tra la titubanza dei ballerini più esperti, emerse la mia faccia tosta. La invitai e lei accettò. Oggi capisco che non avrebbe potuto rifiutare: ogni ballerino famoso mette in conto un certo numero di tanghi “politicamente” corretti prima ancora che desiderati.

Ballammo ed ero emozionato; di tutte le figure che conoscevo mi riuscì appena una camminata o poco più. La ballerina chiuse gli occhi e ballò come se fossi stato il più virtuoso dei ballerini. Partecipe ed appassionata. Fu un tango “troppo” gradevole per le mie capacità. A digiuno dei più elementari codici di comportamento, sentì solo la spinta di un sano realismo nel sorriderle e ringraziarla al termine del tango.

In un sol ballo un grande insegnamento che da allora cerco di onorare in ogni mio tango. Il post è un piccolo tributo ad una grande maestra. (foto by 35mmMonkey)

5 commenti:

farolit ha detto...

Brava ballerina e brava maestra: ottimo esempio, una grande lezione per le altre. (Potremmo anche saperne il nome visto che ne parlarlamo bene :-) )
In fondo la vida di milonga offre sempre le sue lezioni di etica tanguera (a chi le voglia apprendere), mica solo la practica tecnica.
Io sono anni che metto pratica (e in conto) un certo numero di tanghi “politicamente” corretti, la maggior parte dei miei tanghi sono così. E per quanto a volte ad alcuni questa cosa sembra strana mi piace. So e quanto sia "educativo" che un/a bravo/a maestro/a (o anche solo ballerino) balli in maniera rilassata e autenticamente partecipe col novizio che lo invita.
Dice tanto. Dice tango.
Certo però... ci sono gaffes che si vorrebbero evitare, come quelle di un tanguero che invitò Maria Plazaola (la brava disponibilissima maestra) a ballare "A Evaristo Carriego" (assurdamente convinto di farle cosa gradita) e non si fermò neanche davanti agli occhi imploranti di lei e alle sue parole "ma proprio questo... non possiamo ballarne un altro?" e lo ballò, col la morte nel cuore, ma lo ballò ... per gentilezza. Quella de el alma suja.
:-)

P.S.
Appena puoi ... intervieni a rispondere sul blog querido. Il tuo post "sul tango tristemente milonguero" pullula di commenti interessanti. Hasta siempre!

sirena ha detto...

Come già ho avuto modo di dirti sia qui che in altro contesto, trovo assolutamente straordinarie quelle persone che, contrariamente all'andazzo generale( non solo tanguero) mostrano doti di modestia e umiltà. Solitamente associate a sensibilità e intelligenza.
Quanto ti ha dato dunque in termini umani quel tango??Da come parli neppure quantificabile..
Grande maestra, davvero!
Un abrazo
Dori

massitango ha detto...

Dori e farolit, inutile ripetermi ma è un piacere ritrovarvi qui. Scambiamo opinioni, ammetto il più delle volte concordi, sorridiamo, riflettiamo, qualcosa impariamo, altro dimentichiamo. Comunicazioni virtuali presentate da pseudonimi, più o meno "pseudo",...Credo che il nome della ballerina sia irrilevante; l'insegnamento vive da sè ed è di chiunque lo sperimenti in prima persona.
Cara farolit, sicuramente ci sarà qualche tanguero che ti avrà tributato uno stesso elogio, forse senza che neanche tu lo sappia.
E anche tu, Dori, mostri una sensibilità verso queste tematiche improbabile per chi non le viva nel suo quotidiano. Come avemmo già modo di dirci, la semplicità e la genuinità sono canali di comunicazione straordinari, anche e soprattutto nel tango.
Che altro dirvi?...onorato d'aver ballato questi due bei tanghi virtuali!
A presto. Massitango

ilprimopasso ha detto...

E siccome non sono io ... MO' SO' CURIOSA CURIOSA CURIOSA...

massitango ha detto...

ben ritrovata ilprimopasso!
col passare degli anni (tangheri, solo tangheri ovviamente) i maestri si possono anche scordare mentre i loro insegnamenti restano nel nostro modo di vivere in milonga. I nomi sono irrilevanti.
Comunque non è difficile: una tra le migliori ballerine al mondo, più d'un lustro d'anni addietro, tolta te...non ne rimangono tante altre! :-)